
SOSTEGNO INDIRE: SARA’ UNA SANATORIA?
Recenti sviluppi nel sistema educativo italiano hanno introdotto nuovi corsi di specializzazione per il “sostegno”. Questi corsi mirano a colmare la carenza di docenti specializzati nel sostegno. Ecco i punti principali riguardanti questi nuovi corsi:
- Corsi di INDIRE: L’INDIRE (Istituto Nazionale di Documentazione, Innovazione e Ricerca Educativa) è stato incaricato di offrire corsi di formazione specializzata per insegnanti di sostegno. Questi corsi saranno prevalentemente online e sono destinati a coloro che hanno almeno tre anni di servizio su posto di sostegno negli ultimi cinque anni. I corsi prevedono il conseguimento di 30 crediti formativi universitari (CFU) e includono una parte di tirocinio indiretto
- Requisiti di Accesso: Possono partecipare ai corsi coloro che hanno prestato servizio nelle istituzioni scolastiche statali e paritarie per almeno tre anni scolastici, anche non consecutivi, negli ultimi cinque anni. Questi corsi sono aperti a circa 85.000 docenti precari che attualmente svolgono ruoli di sostegno senza avere una specializzazione
- Collaborazione con le Università: Anche le università italiane stanno attivando percorsi di specializzazione per il sostegno, in autonomia o in convenzione con INDIRE. Questi percorsi includono bandi specifici per l’iscrizione, con informazioni dettagliate disponibili sui rispettivi siti universitari
- Obiettivi e Contenuti: I nuovi percorsi di specializzazione sono stati introdotti per rispondere a un’emergenza, considerando che un numero significativo di docenti insegna senza titolo di specializzazione. Il Ministero dell’Istruzione ha stabilito che i contenuti dei corsi, i requisiti di accesso, e le modalità di attivazione dei percorsi saranno definiti da appositi decreti .
- Sostegno all’estero. I docenti che hanno conseguito il titolo di sostegno all’estero potranno scegliere se proseguire il contenzioso per il riconoscimento del titolo o se rinunciare a qualsiasi istanza di riconoscimento e iscriversi ai percorsi formativi INDIRE, sperando di ottenere la specializzazione sul sostegno al termine del percorso.
La norma finora appare estremamente confusa e soprattutta ha la parvenza di una sanatoria volta a snellire i contenziosi giudiziari per il riconoscimento del titolo estero.
Infine un doppio canale sul sostegno finirà per ingolfare graduatorie che in alcune regioni d’Italia sono ormai gia sature da tempo.
Non sarebbe meglio utilizzare i docenti già specializzati che sono a casa per mancanza di disponibilità nella propria regione ?
Staremo a vedere come evolverà questa faccenda già troppo spigolosa